Ho scoperto un libro intitolato “Scrittrici italiane dell’Otto e Novecento”, curato da Hervé A. Cavallera e Walter Scandarello, che è stato presentato in una delle sedi più prestigiose d’Italia: il Gabinetto Vieusseux di Firenze, proprio quello fondato nel 1819, che fu diretto da Eugenio Montale e amato da personaggi quali Schopenhauer, Stendhal, Fëdor Dostoevskij, Mark Twain, Emile Zola, Isadora Duncan, Gertrude Stein, ecc. ecc.
Ho consultato questo libro per cercare informazioni sulla scrittrice Corina Teresa Ubertis e soprattutto sulla sua storia d’amore con Filippo Tommaso Marinetti (di cui ebbi la fortuna di conoscere e intervistare la figlia Luce, prima del centenario del Futurismo). E nel libro ho trovato che per l’argomento scottante di questo amore, era citato, tra le fonti, un mio saggio!
Si tratta dello studio apparso su “ITER” nel 2011, dal titolo: 1911-2011: cent’anni di “Addio giovinezza!”. Amori e muse ispiratrici belle époque tra Torino e Nizza Monferrato.
Ecco il link a questo mio scritto.
Ed ecco il link alla locandina della presentazione al Gabinetto Vieusseux di Firenze.